ASCOLTA LA STORIA LETTA DALLA
MAESTRA E DISEGNA
LA SCUOLA DELL’ALFABETO
C’ERA
UNA SCUOLA GRANDE DOVE C’ERANO TANTE AULE . NELLE AULE C’ERANO LE SIGNORINE
LETTERINE : OGNUNA AVEVA LA SUA AULA DOVE OGNI GIORNO DOVEVA METTERE DENTRO DEI
LIBRONI TANTE PAROLINE .
C’ERA
L’AULA DELLA SIGNORINA B, PER ESEMPIO,
CHE METTEVA NEI LIBRONI TUTTE LE PAROLE CHE INCOMINCIAVANO CON LA B, C’ERA
L’AULA DELLA G CHE METTEVA NEI LIBRONI TUTTE LE PAROLE CHE INZIAVANO CON G E COSI’ VIA
. UNA VOLTA ALLA SETTIMANA , IL VENERDI’ , PASSAVA IL SIGNOR ALFABETO A
CONTROLLARE CHE NESSUNO AVESSE SBAGLIATO E CHE QUALCHE PAROLINA FOSSE FINITA NELL’AULA
SBAGLIATA . LE LETTERINE LAVORAVANO E LAVORAVANO OGNI MATTINA E POI TORNAVANO A
CASA LORO.
UN
GIORNO IL SIGNOR ALFABETO PASSO’ NELLA SCUOLA PER CONTROLLARE, MA SENTI’ UN
GRAN CHIASSO E CONFUSIONE . SI RECO’ NELL’ANDITO E VIDE CHE LE LETTERINE
CONSONANTI PARLAVANO A VOCE ALTA E SI LAMENTAVANO INVECE DI ESSERE NELLE LORO AULE.
SENTI’
CHE DICEVANO :- IO NON POSSO LAVORARE
PERCHE’ NON RIESCO A LEGGERE PIU’ LE
PAROLINE; UN’ALTRA DICEVA : - MANCANO LE
VOCALI PER POTERLE FORMARE E NON RIESCO A TROVARLE . E COSI’ TUTTE LE ALTRE
LETTERINE DISSERO IN CORO :- ANCHE IO, ANCHE IO NON POSSO LAVORARE!
IL
SIGNOR ALFABETO LE CALMO ‘ E DISSE :-MA QUESTO E’ UN BEL GUAIO! TRA UN PO’, SE CONTINUATE COSI’ A NON FAR NIENTE, GLI UOMINI NON POTRANNO
PIU’ PARLARE E SCRIVERE, NON SI POTRANNO
PIU RACCONTARE STORIE E I BAMBINI SI
ANNOIERANNO, NON SI SAPRANNO PIU’ LE COSE CHE SUCCEDONO NEL MONDO E TUTTO SI FERMERA’.
E’ NECESSARIO TROVARE LE SORELLINE
VOCALI . ORA SALGO SULLA MIA MONGOLFIERA E SORVOLERO’ TUTTI I PAESI E
SPERIAMO DI TROVARLE AL PIU’ PRESTO.
COSI’ SALI’ SULLA SUA MONGOLFIERA E IN
ALTO SPOSTANDOSI VELOCEMENTE , MA
NIENTE, LE SORELLINE VOCALI NON SI
VEDEVANO DA NESSUNA PARTE .
DOPO ALCUNI GIORNI INDOVINATE DOVE LE TROVO’?
DALL’ALTO DELLA SUA MONGOLFIERA VIDE
CHE STAVANO GIOCANDO TRANQUILLAMENTE NEL PARCO GIOCHI DI UN PAESE LONTANO .
ALLORA IL SIGNOR ALFABETO ATTERRO’ E
LE SGRIDO’ . LE FECE SALIRE POI SULLA SUA MONGOLFIERA E LE RIPORTO’ SUBITO
NELLA SCUOLA DELL’ALFABETO.
LE LETTERINE LE ASPETTAVANO NEL
CORTILE DELLA SCUOLA E QUANDO LA MONGOLFIERA ATTERRO’ APPLAUDIRONO.
IL SIGNOR ALFABETO DISSE ALLE
LETTERINE CONSONANTI : - SU PRESTO, METTETEVI A LAVORO! ANDATE NELLE VOSTRE
AULE E FORMATE LE PAROLINE CHE STANNO ASPETTANDO DA GIORNI PER ESSERE MESSE NEI
LIBRI , E VOI, SORELLINE VOCALI, STATE A DISPOSIZIONE PERCHE’ SIETE PROPRIO
NECESSARIE E GUAI SE NON SIETE PRONTE
QUANDO LE LETTERINE CONSONANTI VI CHIAMERANNO . ( m. Elisa Fonnesu - 26 Settembre
2015 )
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