martedì 29 settembre 2015

LA SCUOLA DELL'ALFABETO...UNA STORIELLA PER INIZIARE

  
ASCOLTA LA STORIA LETTA DALLA MAESTRA  E DISEGNA

LA SCUOLA DELL’ALFABETO

C’ERA UNA SCUOLA GRANDE DOVE C’ERANO TANTE AULE . NELLE AULE C’ERANO LE SIGNORINE LETTERINE : OGNUNA AVEVA LA SUA AULA DOVE OGNI GIORNO DOVEVA METTERE DENTRO DEI LIBRONI TANTE PAROLINE .

C’ERA L’AULA DELLA SIGNORINA  B, PER ESEMPIO, CHE METTEVA NEI LIBRONI  TUTTE  LE PAROLE CHE INCOMINCIAVANO CON LA B, C’ERA L’AULA DELLA G CHE METTEVA NEI LIBRONI TUTTE LE PAROLE CHE INZIAVANO CON G E  COSI’ VIA  . UNA VOLTA ALLA SETTIMANA , IL VENERDI’ , PASSAVA IL SIGNOR ALFABETO A CONTROLLARE CHE NESSUNO AVESSE SBAGLIATO  E CHE QUALCHE PAROLINA FOSSE FINITA NELL’AULA SBAGLIATA . LE LETTERINE LAVORAVANO E LAVORAVANO OGNI MATTINA E POI TORNAVANO A CASA LORO.

UN GIORNO IL SIGNOR ALFABETO PASSO’ NELLA SCUOLA PER CONTROLLARE, MA SENTI’ UN GRAN CHIASSO E CONFUSIONE . SI RECO’ NELL’ANDITO E VIDE CHE LE LETTERINE CONSONANTI PARLAVANO A VOCE ALTA E SI LAMENTAVANO  INVECE DI ESSERE NELLE LORO AULE.

SENTI’ CHE DICEVANO :-  IO NON POSSO LAVORARE PERCHE’ NON RIESCO A LEGGERE PIU’  LE PAROLINE;  UN’ALTRA DICEVA : - MANCANO LE VOCALI PER POTERLE FORMARE E NON RIESCO A TROVARLE . E COSI’ TUTTE LE ALTRE LETTERINE DISSERO IN CORO :- ANCHE IO, ANCHE IO NON POSSO LAVORARE!

IL SIGNOR ALFABETO LE CALMO ‘ E DISSE :-MA QUESTO E’ UN BEL GUAIO!   TRA UN PO’, SE CONTINUATE COSI’  A NON FAR NIENTE, GLI UOMINI NON POTRANNO PIU’ PARLARE E  SCRIVERE, NON SI POTRANNO PIU  RACCONTARE STORIE E I BAMBINI SI ANNOIERANNO, NON SI SAPRANNO PIU’ LE COSE CHE SUCCEDONO NEL MONDO E TUTTO SI FERMERA’.

E’ NECESSARIO TROVARE LE SORELLINE VOCALI . ORA SALGO SULLA MIA MONGOLFIERA E SORVOLERO’ TUTTI I PAESI   E SPERIAMO DI TROVARLE AL PIU’ PRESTO.
COSI’ SALI’ SULLA SUA MONGOLFIERA E IN ALTO SPOSTANDOSI VELOCEMENTE  , MA NIENTE,  LE SORELLINE VOCALI NON SI VEDEVANO DA NESSUNA PARTE .
DOPO ALCUNI GIORNI  INDOVINATE DOVE LE TROVO’?
DALL’ALTO DELLA SUA MONGOLFIERA VIDE CHE STAVANO GIOCANDO TRANQUILLAMENTE NEL PARCO GIOCHI DI UN PAESE LONTANO .
ALLORA IL SIGNOR ALFABETO ATTERRO’ E LE SGRIDO’ . LE FECE SALIRE POI SULLA SUA MONGOLFIERA E LE RIPORTO’ SUBITO NELLA SCUOLA DELL’ALFABETO.
LE LETTERINE LE ASPETTAVANO NEL CORTILE DELLA SCUOLA E QUANDO LA MONGOLFIERA ATTERRO’ APPLAUDIRONO.
IL SIGNOR ALFABETO DISSE ALLE LETTERINE CONSONANTI : - SU PRESTO, METTETEVI A LAVORO! ANDATE NELLE VOSTRE AULE E FORMATE LE PAROLINE CHE STANNO ASPETTANDO DA GIORNI PER ESSERE MESSE NEI LIBRI , E VOI, SORELLINE VOCALI, STATE A DISPOSIZIONE PERCHE’ SIETE PROPRIO NECESSARIE  E GUAI SE NON SIETE PRONTE QUANDO LE LETTERINE CONSONANTI VI CHIAMERANNO .              ( m. Elisa Fonnesu  -  26 Settembre 2015   )

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